Dopo un periodo di oltre due mesi, iniziato a ottobre, passato tra bozzetti, cartapesta, pittura, giornalino, coreografie ecco il grande giorno, Martedì grasso, 13 febbraio 2024: la sfilata dei carri realizzati dalla scuola di Carnevale con le classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado Arrigo Bugiani. Una prima edizione del Carnevale nella scuola “A. Bugiani”.

I ragazzi coadiuvati dai docenti e da Piero Cacialli hanno realizzato i carri, svolgendo le mansioni assegnate (leader, cartapestai, pittori, DJ, editor, fumettisti, fotografi…), recandosi al laboratorio di Carnevale o lavorando a scuola soprattutto nell’aula di arte e di tecnologia.

Due i carri realizzati:

Sempre connessi: rappresenta le conseguenze drastiche di una continua connessione a internet, di un utilizzo eccessivo del cellulare, i danni subiti da un’iperconnessione (cerebrali, annientamento della vita sociale…). Si rischia che siano lanciate bombe che minano alla Cultura (libro), Tradizione (Guglia) e Creatività (lampadina – cervello).

Dolce Bella Follonica: la storia di Follonica, il villaggio fabbrica, i pontili, l’arrivo dei minerali ferrosi dall’Isola d’Elba, il nostro cancellone, la torre azzurra… e poi l’idea scherzosa di Homer che si mangia uno zero dei cento anni di follonica, ormai quasi 101 non a caso a forma di donut… perché la nostra amata città ha compiuto 100 anni e noi siamo orgogliosi delle sue meraviglie storiche, della tradizione e delle sue attrazioni turistiche, tra cui un mare bandiera blu.

Stamani i ragazzi hanno mostrato un volto nuovo alla città, un volto positivo, volenteroso di non cadere nella dipendenza da internet e social per non finire come il povero Piero… mascotte che interpreta un ragazzo iperconnesso. E i ragazzi, consci dalle riflessioni che prima di connettersi occorre usare la testa, hanno elaborato il carro e i cartelli ad hoc.

Ognuno all’interno della sfilata aveva il suo ruolo, proprio come nella creazione dei carri. C’era chi doveva sfilare con i cartelli alternandosi, chi doveva pedalare, chi doveva coadiuvare la pedalata con indicazioni importanti stradali, chi faceva il DJ. E chi, aveva creato coreografie coinvolgendo anche altri studenti più piccoli per trasmettere una passione. In gruppo hanno ballato, mostrando dei legami affettivi e sociali importanti tra diverse classi, andando oltre le frontiere classe, scuola, impegnandosi in orario extrascolastico a montare coreografie. le coreografie sono state create in modo autonomo, perché è giusto che i ragazzi esprimano la loro creatività.

I ragazzi anche se in modo in parte scherzoso non potevano non rendere onore alla loro città. Hanno così elaborato i simboli di Follonica: il cancellone e il grattacielo andando a ripercorrere la storia del villaggio fabbrica e dei minerali ferrosi che provenivano dall’Isola d’Elba.

Un’attività decisamente interdisciplinare, con competenze trasversali, volta a sviluppare relazioni positive reali e non virtuali, creatività, team building e “le arti e mestieri”. I docenti sono entusiasti del lavoro intrapreso, iniziato senza sapere esattamente dove questa esperienza avrebbe condotto, visto  che è la la prima edizione di questo percorso. I ragazzi, a giudicare dai sorrisi nelle foto e dai commenti raccolti dei cittadini che invitati via social hanno partecipato, hanno vissuto un’esperienza formativa decisamente positiva ..

Un grazie speciale a Piero Cacialli che ha incoraggiato, insegnato e trasmesso tutto il suo entusiasmo per il Carnevale ai ragazzi. La scuola di Carnevale lascerà un segno indelebile nel percorso formativo dei partecipanti.

Alcuni commenti dei ragazzi:

Io al carro della scuola ho sempre fatto qualcosa quando facevo la cartapesta, quando dipingevo e quando mettevo la cartapesta sul mascherone. Solitamente si andava dietro all’Ipsia. Io mi sono sempre divertito molto.

noi creando  il carro ci siamo divertiti molto e abbiamo imparato molte cose che prima non sapevamo

L’esperienza del creare  un carro di carnevale è stata una grande novità. Siamo andati dietro l’ “ex IPSIA” abbiamo dato dei ruoli a tutti tra cui: i ciclisti per trainare il carro, i pittori e i cartapestisti. Poi abbiamo dovuto scegliere un leader a quel punto mi sono alzato in piedi e “così diventai leader”.

Il progetto che io e la classe abbiamo svolto per realizzare un carro allegorica di carnevale per il mio istituto è stato un’esperienza molto interessante che mi ha fatto scoprire le arti di come fare la cartapesta e realizzare un carro allegorico. Quindi se ne avessi l’opportunità, lo rifarei due volte.

è stata interessante perché nella nostra città è importante

Scritte le nostre stravaganti avventure non ci resta che sfilare per la città; ritengo che ci divertiremo veramente molto, la musica è una cosa che ci lega, non sappiamo neanche il perchè. Questa esperienza così divertente rimarrà per molto tempo immersa nel profondo abisso del nostro cuore.

questa esperienza è stata bellissima e creare i carri è stato fantastico, spero di rifarlo mi dispiace che il prossimo anno saremo in una nuova scuola (alle superiori) e non rifaremo questo progetto divertentissimo che rifarei 100 volte.

è stato molto bello venire qua a fare i carri che sfileranno e io insieme ad alcuni miei amici cercavamo di aggiustare il freno della bici,. fallendo miseramente nell’impresa

a me questa esperienza è piaciuta soprattutto quando la prof ci ha permesso di ipotizzare una coreografia con il pallone da calcio

è stato bello realizzare il carro, la parte che mi è piaciuta di più è stata realizzare la cartapesta

è stato bello non solo il risultato ottenuto, che è stato meglio di quanto pensassi, ma anche per averlo fatto in compagnia dei miei amici e compagni di classe con risate, divertimento ma anche impegno

questa esperienza per me è stata molto divertente tra maschere volanti, musica a palla e caricature strambe insieme ad altre classi abbiamo creato dei veri e propri carri di carnevale. consiglio questa attività anche ad altre classi.

mi sono divertita tantissimo in questi due mesi perché abbiamo collaborato molto nella realizzazione di questo progetto; abbiamo ballato, cantato e spronato la nostra felicità. Questa è una delle esperienze che rifarei mille volte

è stata una bella esperienza e ci siamo divertiti facendo pure un bel lavoro

è stata divertente perché è stato anche un modo per conoscere i miei compagni e divertirmi con loro e stressante perché alcune volte non ci trovavamo sulle nostre idee litigavamo ma siamo sempre riusciti a risolvere tutto e a trovare un’idea unica. Per me è stato anche un impegno perché ho dovuto scegliere le canzoni e costruire le coreografie. Ma è stata una esperienza interessante.

Luoghi

Secondaria di primo Grado ARRIGO BUGIANI FOLLONICA 2

COMPRENSORIO EX ILVA, 58022 FOLLONICA (GR)