Presentazione

STORIA

L’Istituto Comprensivo “Leopoldo II di Lorena”, fino al novembre 2015 “Follonica 2”, nasce il 1 Settembre 2012 dall’accorpamento di alcune scuole facenti parte della Direzione Didattica Statale e della Scuola Secondaria di 1° grado “L. Pacioli” di Follonica.

È composto da:

  • La Scuola dell’Infanzia “Il Fontino” che è collocata in un quartiere residenziale e accoglie bambini e bambine di zone diverse della città. Nella sua lunga esistenza è stata caratterizzata da numerose sperimentazioni con Università e dalla realizzazione di  Progetti Europei, con apertura al territorio e alle famiglie e forte coesione del corpo docente.
  • La Scuola dell’Infanzia “I Melograni” che è nata nell’anno scolastico 2011-2012, nella struttura della Scuola Primaria “Don Milani”, per accogliere tre sezioni, di cui due derivanti rispettivamente dalla scuola dell’infanzia “Campi Alti” (oggi appartenente all’IC Follonica 1) e dalla scuola dell’infanzia “Il Fontino” ed una di nuova istituzione. Accoglie prevalentemente i bambini del quartiere. Il team delle insegnanti, molto motivato, ha dovuto affrontare molte difficoltà iniziali, quali l’organizzazione di una nuova scuola a cui mancavano materiali e arredi, e  una identità in fase di costruzione. Nel tempo è diventata un punto di riferimento e le famiglie partecipano attivamente alla vita scolastica; la scuola è aperta al territorio e “si mette in gioco” con riflessioni e approfondimenti attraverso i progetti che accoglie.
  • La Scuola Primaria “Don Milani” che nasce oltre 40 anni fa come scuola di un quartiere operaio, con molte famiglie immigrate dal Sud d’Italia. A lungo a tempo pieno, oggi propone il tempo normale a 27h settimanali e percorsi a 30h settimanali che vedono l’implementazione delle attività di Inglese, Educazione Motoria e Arte e Immagine.  Attiva da sempre  percorsi sperimentali ed è caratterizzata da molte attività: teatro, musica, progetti europei, feste, concerti, mercatini di solidarietà, percorsi di legalità, che costituiscono oggi il suo elemento fondante.
  • La Scuola Primaria “B. Buozzi “ che è la sede storica della scuola elementare di Follonica, inaugurata nel 1928. Fin dagli anni 70 è stata organizzata a Tempo Pieno accogliendo molte attività di sperimentazione e attuando laboratori didattici. Con il passare degli anni queste attività si sono evolute in didattica laboratoriale con la quale i bambini riflettono insieme e collaborano alla costruzione di apprendimenti condivisi anche per una concreta inclusione delle specificità individuali. Sono stati attivati inoltre  progetti di informatica, che hanno avuto come momenti visibili, la settimana del coding e il progetto di Minecraft, e di educazione ambientale per un corretto uso delle risorse e l’acquisizione di corretti stili di vita , non ultimo quello alimentare, con l’attuazione del progetto sCOOL fOOD.   Importanti  per l’inclusione e la valorizzazione delle diversità anche le attività di musica e di immagine. Sono stati organizzati  spettacoli di Natale e feste di fine scuola  per coinvolgere e  rendere partecipi, a volte solo con dei video, anche le famiglie.
  • La Scuola Secondaria di primo grado “Arrigo Bugiani” che è collocata nell’area Ex Ilva, area dell’ex Fonderia: è inserita nel Parco Centrale, un habitat oggi al centro di una importante riqualificazione. L’edificio è vecchio, non nato come scuola, ma è caratterizzato da molti spazi, che consentono flessibilità nell’organizzazione dell’azione didattica. La popolazione scolastica è eterogenea, con livelli di competenze e provenienza sociale non eterogeneo. La scuola vanta una lunga tradizione di accoglienza nei confronti di alunni con disagio, disabili, stranieri, con progetti ed iniziative ad hoc, comprese quelle contro la dispersione scolastica. Questi elementi hanno formato una identità della scuola: le situazioni più complesse hanno promosso strategie per il recupero e per la gestione del disagio. Alla “A. Bugiani” il corpo docente (quello stabile) è lì per scelta, perché condivide la stessa idea di scuola e la sintonia è quasi naturale. Il corpo insegnante è amalgamato, accogliente verso i nuovi colleghi, abituato a condividere valori e a stare bene insieme. La scuola si caratterizza inoltre per le sue azioni di valorizzazione delle eccellenze e per lo spirito di innovazione e sperimentazione.

   IDENTITÀ

Dal momento della sua costituzione il personale ha contribuito alla costruzione dell’identità della “nuova scuola”, individuando gli elementi comuni e gli elementi specifici ogni sede, effetto delle diverse storie. L’intreccio, la fusione di tutto questo sono diventati i punti di forza dell’Istituto.

 

Elementi identitari comuni

  • Sperimentazione, intesa come capacità di mettersi in gioco:

attraverso la formazione continua dei docenti, la realizzazione di sperimentazioni, l’uso delle tecnologie nella didattica anche per personalizzare i percorsi di apprendimento, l’attivazione di percorsi integrati rispetto agli ambiti disciplinari, ai saperi e alle caratteristiche degli studenti.

  • Relazione con le famiglie:

attraverso feste e momenti rituali e di condivisione; utilizzo della scuola come luogo di incontro tra docenti e genitori, come luogo di aggregazione e di scambio; costruzione di momenti di incontro con le famiglie.

  • Rapporti con il territorio:

collaborazione e coprogettazione con gli Enti Locali; partnership con le associazioni del territorio; condivisione degli spazi – palestre, sala teatro, aula informatica – con le associazioni sportive e culturali del territorio; risposta ai bisogni della comunità.

  • Relazioni interne:

coesione del personale docente, disponibile ad amalgamarsi anche con i nuovi colleghi; impegno nelle attività e disponibilità all’innovazione; senso di appartenenza alla propria scuola; ricerca della condivisione sui progetti e sull’azione educativa.

VALORI

  • La scuola è un luogo in cui si deve star bene: l’attenzione al benessere degli alunni, del personale e delle famiglie è uno degli elementi centrali e caratterizzanti il nostro istituto
  • La scuola accoglie tutti: ognuno con le proprie risorse e la propria storia è benvenuto nel nostro istituto
  • La scuola è un luogo di ascolto
  • La scuola è un luogo di integrazione e di interazione, attraverso la valorizzazione delle differenze, delle diversità e delle unicità
  • La scuola è un luogo di professionisti: una professionalità improntata alla solidarietà, al rispetto, alla condivisione e alla collaborazione tra tutte le sue componenti educative, comprese le famiglie.
  • La scuola è aperta al mondo: si rinnova, si mette in gioco, sperimenta

VISIONE

La visione educativa

La condivisione di scelte educative, formative, culturali e la cooperazione fra il dirigente scolastico, il personale scolastico, i genitori, gli operatori e gli enti del territorio, sono individuate come elementi essenziali per garantire a tutti gli alunni:

  • il diritto all’apprendimento
  • lo sviluppo delle potenzialità
  • la valorizzazione delle diversità
  • la maturazione personale

La visione organizzativa

La politica della qualità è intesa come costruzione di condizioni favorevoli per ottenere risultati qualitativamente migliori sul piano organizzativo, amministrativo e didattico:

  • valorizzazione della flessibilità orizzontale (interna a ciascun ordine di scuola) e verticale (tra i vari ordini di scuola) per sviluppare l’efficacia educativa attraverso la continuità didattica del curricolo da 3 a 14 anni;
  • attenzione alla singolarità professionale di ogni docente favorendo e sostenendo la progettazione di percorsi formativi orientati alla costruzione di un sapere fondato sull’utilizzo combinato e finalizzato di linguaggi diversi (musicali, motori, artistici, tecnologici, ecc.) e tendenzialmente interdisciplinari;
  • trasparenza dei risultati attraverso l’attenzione all’individuazione ed analisi dei bisogni e alle relative risposte organizzative; offerta di servizi all’utenza anche attraverso l’uso del sito web; restituzione agli utenti dei risultati

Elemento essenziale della vision della scuola è l’innovazione, la spinta al cambiamento. Un cambiamento inteso non come un atto programmatico, pianificato, ma come una realizzazione concreta e partecipata di pratiche che partono dalle diversità, ovvero dalla molteplicità delle persone che popolano lo spazio della scuola. Una diversità che è fonte di apprendimento, individuale ed organizzativo, per poter garantire a tutti di esser inclusi nella scuola, di esserne parte, e che postula la flessibilità negli stili educativi i e didattici, così come nelle procedure.

TALENTI

Lo sguardo ai talenti ha consentito la riflessione su che cosa la scuola sa fare e si impegna a fare per l’empowerment degli studenti:

  • L’orientamento come competenza di dare senso a ciò che si è e si fa

La scuola promuove una crescita equilibrata e serena dello studente, dal punto di vista personale, culturale e, in prospettiva, anche professionale, favorendo le loro competenze per operare scelte consapevoli ed assumere decisioni rispetto a sé stessi, a qualcosa, a qualcuno

  • L’inclusione come generazione di benessere e fiducia in tutti e verso tutti

La scuola promuove l’inclusione con l’obiettivo di soddisfare i bisogni unici di ogni studente, anche attraverso un utilizzo funzionale delle risorse specifiche, sia istituzionali che non.

  • L’apprendimento dall’ABC ai nuovi linguaggi digitali

La scuola promuove una cultura reticolare, attraverso una didattica stimolante e collaborativa. Sviluppa un sapere interdisciplinare utilizzando i linguaggi digitali e la didattica laboratoriale. Propone un nuovo rapporto insegnamento/apprendimento e una diversa relazione docente/ studente.

  • La relazione attraverso lo studio delle lingue comunitarie

Considerata l’importanza della conoscenza delle lingue comunitarie, la scuola offre l’opportunità dello studio della lingua inglese nella scuola primaria e della lingua inglese, francese e spagnola a partire dalla scuola secondaria di 1° grado.

  • L’emozione dell’arte e dello sport

Nella scuola i ragazzi si avvicinano

  • all’esperienza del teatro in veste di spettatori e di attori al fine di sviluppare la creatività e la socialità
  • all’esperienza dello sport attraverso la promozione dell’educazione motoria e sportiva
  • all’esperienza dell’arte attraverso attività creative, comunicative e cognitive
  • all’esperienza musicale facilitando l’acquisizione di competenze affettive e relazionali, espressive, percettive e comunicative
  • Il recupero e la valorizzazione

Il raggiungimento degli obiettivi didattici è garantito attraverso la flessibilità delle strategie e la loro finalizzazione al recupero dello svantaggio, alla piena integrazione, alla valorizzazione delle eccellenze, all’adeguamento della didattica ai vari stili cognitivi.

  • La cittadinanza per popolare la città di nuovi cittadini consapevoli

La scuola si impegna ad educare alla convivenza civile intesa come sintesi delle “educazioni” alla cittadinanza ambientale, della legalità, della salute, dell’affettività, stradale, alimentare.